Alzarsi quando ancora tutto è buio e, stranamente, la città tace.
Il mondo sembra diverso, invece, poche ore e comincerà la rivolta!
Acqua sul viso, scarpe da corsa, IPod e via…l’aria è ritornata fresca e pungente, la malinconia che l’estate sia finita a volte è un pugno allo stomaco, almeno per chi ama il sole come me (e l’anguria…e i pomodori….e le zucchine…e i mirtilli, le more, le pesche, i fichi…i colori!!!).
Nel silenzio si sente solo il mio respiro che si fa sempre più pesante fino a divenire da affannoso ad armonico, i passi cominciano ad aumentare…la velocità allontana qualunque pensiero negativo.
Il parco è vuoto, il cielo non promette nulla di buono, le foglie cominciano a cadere, d’un tratto le luci della strada si spengo per lasciar spazio al mattino…ormai la musica irradia tutto ciò che mi circonda ed io non corro, volo sulle note musicali.
Correre non è uno sport, è una terapia!
La città si risveglia, il sole oggi non sorgerà, almeno così pare…ritorno a casa, via le scarpe, via i vestiti bagnati….comincia un nuovo giorno!
Mi siedo, un tè fumante ed una fetta di torta con le pere….il week-end comincia così…
Ingredienti per la torta (più 3 muffins):
– 200 gr di farina senza glutine (150 gr di riso integrale e 50 gr di mais fioretto)
– 50 gr di farina di nocciole (nocciole tostate e ridotte a farina con un mixer)
– 50 gr di fecola di patate
– 130/150 gr di sciroppo d’acero o agave
– 1 cucchiaino di curcuma
– 1 cucchiaino di vaniglia in polvere
– 1 bustina di cremor tartaro già miscelato al bicarbonato
– latte di nocciole o altro latte vegetale q.b. (circa 300 gr)
– 50 gr di olio
– per il secondo strato: 2 cucchiai di cacao amaro in polvere + una tazzina di latte di nocciole + la punta di un cucchiaino di peperoncino in polvere
– 2 pere
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