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Roll-Amour…altro giro, altro rotolo!

Comincia la seconda settimana di quarantena, ebbene si, è lunedì…ormai lo scorrere del tempo non ha più un nome, ogni giorno è lo stesso di quello precedente e di quello successivo.
Non cambia nulla.
L’unica soluzione per non impazzire è crearsi una routine, un qualcosa che ci distragga e che, in un certo qual modo, riempa le nostre giornate.
Mi ritrovo sola in un monolocale a pochi minuti dal centro di Milano, ma solo oggi mi rendo conto di quanto sia inutile l’aver voluto abitare qui a pochi passi da Porta Venezia, dal quadrilatero della moda, dal Duomo…

Anyway…da questa mattina mi sono obbligata a fare un piccolo WOD giornaliero, se volete dare un’occhiata, potete fare un giretto sulla mia pagina Instagram (roberta_gram_) 😉🤟🏻

Passiamo alla ricetta valá!

• Preparate una farifrittata, semplice, con le verdure tagliate a pezzettini (come nel mio caso), con spezie o come più vi piace! Non vi riscrivo la ricetta, perché la trovate nei vari post precedenti, ma nel caso in cui non la doveste trovare, scrivetemi pure! Mi raccomando, versatela su una teglia grande in modo da formare uno strato molto sottile! (Cuocetela in forno)

• Farcitela con uno spalmabile vegano, un filo d’olio extravergine d’oliva, affettato vegano ed un po’ di rucola

Facile facile, ottima come antipasto, un secondo o anche un aperitivo!

Perchè si, appena sarà finita questa quarantena voglio fare ventordicimila aperitivi con i miei amici!!!🍺🍻🥂🍹🍾

Segregata in casa…breakfast or brunch? Pancakes!

Primo giorno completamente segregata in casa e già sono allo stadio “sto impazzendo”!

Ma se tutto questo dovesse servire a qualcosa, ben venga!

Step One! Per la prima volta in 5 anni non faccio colazione al bar…so…pancakes time! 🥞

 

INGREDIENTI PER LA PASTELLA:

  • 140 g di farina d’avena
  • qualche goccia di tic o dolcificante 0 cal
  • 1 cucchiaino di lievito naturale a base di cremor tartaro
  • latte di soia q.b.
  • 60 g di yogurt di soia al naturale senza zucchero
  • aroma alla mandorla
  • qualche goccia di limone
  • 1 pizzico di sale

 

INGREDIENTI PER LA “CREMA”:

  • yogurt di soia al naturale senza zucchero
  • mirtilli freschi
  • qualche goccia di tic se necessario

 

PROCEDIMENTO:

1) scaldate un padellino antiaderente

2) amalgamate tutti gli ingredienti per la pastella

3) versate una piccola mestolata di pastella nella padella ben calda e girate il pancake solo dopo che si saranno formate delle bollicine
4) frullate lo yogurt con i mirtilli

5) assemblate aggiungendo allo yogurt qualche mirtillo fresco

Rotolando a casa 🐷

Arieccomi!🙋🏻‍♀️

Primo giorno di lavoro-casa-noia mortale, ma “s’adda fare”!

Nell’attesa che arrivi Tassio, il mitico omino di Amazon Prime Now, ho preparato questo rotolo che devo dire, non è niente male!

Ovviamente ho dovuto fare di necessità virtù, racimolando avanzi a mó di aspirapolvere!🤦🏻‍♀️

Le dosi sono per una persona come la sottoscritta o anche 2/3 che non mangiano porzioni da camionista!😂

INGREDIENTI PER IL ROTOLO:

  • 150 g di ceci
  • 350 g di acqua
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 250 g di macinato di soia (soia, carote, cipolla, basilico, sale, olio extravergine d’oliva…io l’ho frullato, ma potete anche non farlo!)
  • grattugiato fresco vegetale q.b. (abbondare!)

 

INGREDIENTI PER IL RIPIENO:

  • spalmabile vegetale q.b.
  • cime di rapa q.b.

 

PROCEDIMENTO:

Non sto qui a ripetervi il procedimento per la farifrittata che ormai lo conoscete a memoria!

Cuocete la pastella ottenuta in una teglia rettangolare coperta da carta forno, lasciatela raffreddare e farcitela con lo spalmabile e le cime di rapa precedentemente saltate in padella con olio/aglio/peperoncino.

Arrotolate, tagliate a fettine e…sbaffatevela calda o a temperatura ambiente!

Rapida ed indolore!FD0DDF41-2D77-4E73-8F9F-4CEB897C5094

Cubo-coccolato soffice

“Il cioccolato è materia viva, ha il suo linguaggio interiore. Solo quando si sente oggetto di intima attenzione, e solo allora, esso cessa di ammaliar la gola e si mette a dialogare con i sensi”.
– Alexander Von Humboldt –

 
Croce e delizia della mia vita, privazioni ed abbuffate, odio ed amore… la tragica dicotomia del cioccolato!

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Muffins alla banana e kiwi

“Si può facilmente perdonare un bambino che ha paura del buio, la vera tragedia della vita è quando gli uomini hanno paura della luce”.
– Platone –
✨Buona giornata di luce…e di muffins!✨

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Purple cream: Crema di cavolfiore viola

Lo scorrere del tempo è davvero incontrollabile, soprattutto a Milano!
Pian pianino però sto cercando di far quadrare tutto e posizionare i tasselli della mia vita nel “posto giusto”! (Se esiste poi un posto giusto!)
Ho iniziato a lavorare in un ristorante (Osteria al 55) con uno chef che non solo è un maestro in cucina, ma nella vita in generale…oltre ad essere una meravigliosa persona (magari tornerò a parlarvi di lui meno frettolosamente!)!
Ho trovato un box di CrossFit che, seppur ad un’ora da casa, sta diventando la mia seconda casa!
Ho ripreso (finalmente) a scrivere nel blog!
Ho…ho trovato una parvenza di stabilità, anche se sono solo all’inizio…

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Vegan cheese biscuits -biscottini salati al formaggio vegan

“Che cosa succede se io bacio tutti i luoghi del tuo corpo che ti hanno insegnato ad odiare?
Cosa succede se poso le mani su di te e le lascio così,
abbastanza a lungo finchè il mio calore aderisce al tuo
e tu dimentichi che fra la mia pelle e la tua c’è spazio?
Che cosa succede se mi piace tutto ciò che ti hanno detto di detestare e passo le mie giornate a sporcare il tuo cervello ben lavato?
Che succede se ti mostro nuove immagini di te stessa che hai accuratamente evitato di vedere allo specchio?
E se ti dicessi che tutto quello che dicono è sbagliato
e iniziassi a riempire le tue orecchie con parole vere
in una lingua che conosci ma hai smesso di parlare?
Che cosa succede se pianto nuovi fiori
nei luoghi ispidi dentro di te
e ti insegno i loro nomi e le stagioni della loro fioritura?
Che cosa succede se ti chiedo di non reciderli e permettere che invadano le tue vie e decorino tutta la tua vita?
Succede che non ti permetto di dimenticare mai che non sei altro che bellezza”.
-Tyler Knott Gregson-
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Ciambella di zucca al profumo di rosmarino e arancia

“El mundo es eso -reveló- un montón de gente, un mar de fueguitos.

Cada persona brilla con luz propia entre todas las demás.
No hay dos fuegos iguales. Hay fuegos grandes y fuegos chicos y fuegos de todos los colores. Hay gente de fuego sereno, que ni se entera del viento, y gente de fuego loco que llena el aire de chispas. Algunos fuegos, fuegos bobos, no alumbran ni queman; pero otros arden la vida con tanta pasión que no se puede mirarlos sin parpadear, y quien se acerca se enciende.
Il mondo è fatto così – , rivelò. – Un mucchio di gente, un mare di fuocherelli.
Ogni persona brilla di luce propria in mezzo a tutte le altre. Non esistono due fuochi uguali. Ci sono fuochi grandi e fuochi piccoli e fuochi di tutti i colori. C’è gente di fuoco sereno, che non si cura del vento, e gente di fuoco pazzo, che riempie l’aria di faville. Certi fuochi, fuochi sciocchi, non fanno lume né bruciano. Ma altri ardono la vita con tanta passione che non si può guardarli senza strizzare gli occhi; e chi si avvicina va in fiamme”.
– E. G. –

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Barretta di sesamo croccanti

“Gli uomini”, disse il piccolo principe, “si imbucano nei rapidi, ma non sanno piu’ che cosa cercano. Allora si agitano, e girano intorno a se stessi…”
E soggiunse:
“Non vale la pena…”
Il pozzo che avevamo raggiunto non assomigliava ai pozzi sahariani”.
I pozzi sahariani sono dei semplici buchi scavati nella sabbia. Questo assomiglia a un pozzo di villaggio. Ma non c’era alcun villaggio intorno, e mi sembrava di sognare.
“E’ strano”, dissi al piccolo principe, “e’ tutto pronto: la carrucola, il secchio e la corda…”
Rise, tocco’ la corda, fece funzionare la carrucola. E la carrucola gemette come geme una vecchia banderuola dopo che il vento ha dormito a lungo.
“Senti”, disse il piccolo principe, “noi svegliamo questo pozzo e lui canta…”
Non volevo che facesse uno sforzo.
“Lasciami fare”, gli dissi, “e’ troppo pesante per te”.
Lentamente issai il secchio fino all’orlo del pozzo. Lo misi bene in equilibrio. Nelle mie orecchie perdurava il canto della carrucola e nell’acqua che tremava ancora, vedevo tremare il sole.
“Ho sete di questa acqua”, disse il piccolo principe, “dammi da bere…”
E capii quello che aveva cercato! Sollevai il secchio fino alle sue labbra. Bevette con gli occhi chiusi. Era dolce come una festa. Quest’acqua era ben altra cosa che un alimento. Era nata dalla marcia sotto le stelle, dal canto della carrucola, dallo sforzo delle mie braccia. Faceva bene al cuore, come un dono. Quando ero piccolo, le luci dell’albero di Natale, la musica della Messa di mezzanotte, la dolcezza dei sorrisi, facevano risplendere i doni di Natale che ricevevo.
“Da te, gli uomini”, disse il piccolo principe, “coltivano cinquemila rose nello stesso giardino…” e non trovano quello che cercano…”
“Non lo trovano”, risposi.
“E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa o in un po’ d’acqua…”
“Certo”, risposi.
E il piccolo principe soggiunse:
“Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore”. ❤

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Plum-rice-cake

Siamo già nel 2016 ed è ormai passato un anno e mezzo da quando ho aperto il blog…eppure sembra ieri!

Quante cose sono cambiate in questo periodo, ma in primis ciò che davvero ha subito una metamorfosi è la mia anima…e negli ultimi mesi anche la mia vita!

7 anni fa ho imboccato questo sentiero, credevo che sarebbe stata una strada solo in salita, costellata da privazioni e rinunce alla socialità…invece ho scoperto un mondo fatto di fantasia, colori e tanta, tanta, ma davvero tanta energia positiva!

Ho conosciuto persone a dir poco meravigliose, ho condiviso sorrisi, fatiche ed emozioni.

Ho aperto il mio cuore allo scorrere degli eventi, senza cercare di comandarlo, ho lasciato che la mia vita fosse trasportata dalle onde del tempo e pare che, finalmente, le cose stiano prendendo forma!
Ho capito che la felicità non va rincorsa a tutti i costi, ma è dentro di noi, basta solo liberarla, toglierle le catene e farla diventare uno stile di vita!
Ho capito che per amare gli altri bisogna prima imparare ad amare noi stessi, anche se, in alcuni momenti, faccio ancora fatica.
Ho capito che non c’è niente da capire, ma tutto da scoprire e riscoprire e ri-riscoprire…e poi ancora scoprire per lasciarci sorprendere, sempre e comunque..

 

 

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