Fudge al cioccolato extra fondente

Prometto che appena possibile sostituirò la foto!!!! 😹😂 So che è pessima!!!!

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Ingredienti

– 400 g di vegrino
– 200 g di panna di soia
– 400 g di cioccolato fondente extra
– 40 g di farina T2
– 70 g di zucchero di canna grezzo
– sale un pizzico
– marmellata di amarene (della mamma!)
– nocciole

Preparazione

Scaldate a bagnomaria il cioccolato. Intanto mescolate il vegrino alla farina, allo zucchero e ad un pizzico di sale. Aggiungete il cioccolato fuso e mescolate bene. Montate bene la panna di soia cercando di incorporare più aria possibile, quindi aggiungetela con movimenti lenti ma decisi dal basso verso l’alto fino a che tutto è ben amalgamato. Mettete l’impasto in una teglia in silicone.
Il composto deve essere alto un paio di centimetri, non di più ed infornate a forno caldo a 180° per 15’. Volendo potete arrivare a cucinare il tutto altri 10’ ma non di più, il fudge è un dolce umido e va lasciato così. Ora aspettate che si raffreddi, decoratelo con marmellata e nocciole e mettete in frigo per un paio d’ore, servitelo ben freddo!

4 pensieri su “Fudge al cioccolato extra fondente

  1. wwayne

    Il tuo post mi ha ricordato un aneddoto che raccontava spesso mia nonna.
    Lei diceva che da bambina aspettava tutto l’ anno che arrivasse il Natale, perché sapeva che per quella festa le sarebbe stato regalato un cioccolatino. Allora quel minuscolo pezzo di cioccolata era un lusso inimmaginabile, che ci si poteva permettere appunto soltanto una volta l’ anno. Adesso invece, diceva mia nonna, se ho voglia di un po’ di cioccolata vado al supermercato e me ne compro una stecca larga così e spessa così per un euro e spiccioli.
    Mia nonna ci faceva questo paragone per farci capire che adesso ogni giorno é festa, ogni giorno é Natale, perché ora possiamo permetterci di fare tutti i giorni delle cose che soltanto pochi anni fa erano delle comodità inaccessibili. E quindi finiamo per darle per scontate, non le apprezziamo nella giusta misura e non siamo mai contenti.

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    1. robertaoo Autore articolo

      Ma sai che anche mia nonna mi diceva la stessa cosa??? Aggiungendo che mangiavano frutta solo la domenica, perché, per chi come loro non aveva un orto, anche quello era un lusso (non alla pari dei dolci!)!
      Ora tutto è cambiato e sicuramente apprezziamo molto meno i “doni” della vita, dal cibo alla tecnologia…in tutti gli ambiti!
      Proprio perché abbiamo tutto, è svanita la felicità che portava l’attesa…purtroppo!

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      1. wwayne

        Hai scritto una cosa molto giusta: viviamo l’attività di mangiare (non solo il cioccolato, ma qualsiasi cibo) come una routine, quando invece dovremmo viverla con entusiasmo, perché è un privilegio che quotidianamente ci viene concesso. Grazie per la risposta! : )

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