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Roll-Amour…altro giro, altro rotolo!

Comincia la seconda settimana di quarantena, ebbene si, è lunedì…ormai lo scorrere del tempo non ha più un nome, ogni giorno è lo stesso di quello precedente e di quello successivo.
Non cambia nulla.
L’unica soluzione per non impazzire è crearsi una routine, un qualcosa che ci distragga e che, in un certo qual modo, riempa le nostre giornate.
Mi ritrovo sola in un monolocale a pochi minuti dal centro di Milano, ma solo oggi mi rendo conto di quanto sia inutile l’aver voluto abitare qui a pochi passi da Porta Venezia, dal quadrilatero della moda, dal Duomo…

Anyway…da questa mattina mi sono obbligata a fare un piccolo WOD giornaliero, se volete dare un’occhiata, potete fare un giretto sulla mia pagina Instagram (roberta_gram_) 😉🤟🏻

Passiamo alla ricetta valá!

• Preparate una farifrittata, semplice, con le verdure tagliate a pezzettini (come nel mio caso), con spezie o come più vi piace! Non vi riscrivo la ricetta, perché la trovate nei vari post precedenti, ma nel caso in cui non la doveste trovare, scrivetemi pure! Mi raccomando, versatela su una teglia grande in modo da formare uno strato molto sottile! (Cuocetela in forno)

• Farcitela con uno spalmabile vegano, un filo d’olio extravergine d’oliva, affettato vegano ed un po’ di rucola

Facile facile, ottima come antipasto, un secondo o anche un aperitivo!

Perchè si, appena sarà finita questa quarantena voglio fare ventordicimila aperitivi con i miei amici!!!🍺🍻🥂🍹🍾

L’Italia che non si ferma!

2CD2A488-E489-4A9A-9C1D-299267644D65Le palestre sono state chiuse, ovunque!

Sono cosciente che in questo momento è l’ultimo dei problemi, siamo di fronte ad un ciclone che sta portando con sè tutto ciò che trova: la salute, l’economia, la fiducia…

Ne usciremo, ne sono convinta, ma dopo questa esperienza tutti ne saremo segnati.

Una stretta di mano perderà quella superficialità che ha sempre avuto.

Ci guarderemo con sospetto quando la metro sarà di nuovo zeppa.

Uno starnuto o un colpo di tosse ci porteranno indietro nel tempo, ad oggi, a quando ci siamo chiusi in casa per il bene di tutti.

Fatte queste fugaci e forse inutili osservazioni, ancora non riesco a capacitarmi di cosa stia succedendo e peggio ancora non ho ricordi di una Milano ridotta così in ginocchio.

“Quella sera i milanesardi si facevano veder poco per istrada. Nonostante la sua reputazione d’esser una città allegra e piena di divertimenti”

“Sono partiti a mezzanotte. Nonostante le gride che proibivano di lasciare la città e minacciavano le solite pene severissime, come la confisca delle case e di tutti i patrimoni, furono molti i nobili che fuggirono da Milano per andare a rifugiarsi nei loro possedimenti in campagna”.

<Correva l’anno 1827 quando Manzoni raccontava l’esodo dei milanesi durante la peste del ‘600 nei Promessi Sposi, oggi invece abbiamo le autocertificazioni e le deliranti scene penose alle quali abbiamo tristemente assistito. L’Italia è questa, divisa tra generosità, solidarietà e quotidiani egoismi. Ma questi ultimi non possiamo più permetterceli>

Tutti sappiamo ovviamente la situazione negli ospedali e mi pare inutile ribadirla…ma lì vanno tutti i miei pensieri, in ogni momento della giornata.

Detto questo, volevo parlare di un argomento più frivolo, ma importante per molti di noi: lo sport.

Ritorno al punto di partenza di questo post:

le palestre sono chiuse e di certo non possiamo stare 24 ore immobili su di un letto!

Per una persona come me significherebbe morire!

Così mi sono messa a guardare un po’ di canali su YouTube o Ig e con immensa gioia mi sono resa conto di non esser sola!

Ok, la smetto!!!

Tutto questo per dirvi che è pieno di work out davvero carini!

Quindi da domani, anche se per poco tempo, alzate il 🍑 dal divano e non lasciate trasportarvi dalla paura, reagite!!!

Ps ho messo questa foto per ricordarmi di non lasciarmi risucchiare nel buco nero della più competa nullafacenza!

NON MOLLATE!!!

#IOSTOACASA

Segregata in casa…breakfast or brunch? Pancakes!

Primo giorno completamente segregata in casa e già sono allo stadio “sto impazzendo”!

Ma se tutto questo dovesse servire a qualcosa, ben venga!

Step One! Per la prima volta in 5 anni non faccio colazione al bar…so…pancakes time! 🥞

 

INGREDIENTI PER LA PASTELLA:

  • 140 g di farina d’avena
  • qualche goccia di tic o dolcificante 0 cal
  • 1 cucchiaino di lievito naturale a base di cremor tartaro
  • latte di soia q.b.
  • 60 g di yogurt di soia al naturale senza zucchero
  • aroma alla mandorla
  • qualche goccia di limone
  • 1 pizzico di sale

 

INGREDIENTI PER LA “CREMA”:

  • yogurt di soia al naturale senza zucchero
  • mirtilli freschi
  • qualche goccia di tic se necessario

 

PROCEDIMENTO:

1) scaldate un padellino antiaderente

2) amalgamate tutti gli ingredienti per la pastella

3) versate una piccola mestolata di pastella nella padella ben calda e girate il pancake solo dopo che si saranno formate delle bollicine
4) frullate lo yogurt con i mirtilli

5) assemblate aggiungendo allo yogurt qualche mirtillo fresco

Milano NON SI FERMA

6889ACC7-54CE-4B9F-A9F2-E09288B3421FDopo una lunga assenza, rieccomi qui.

È passato un bel pò di tempo dall’ultimo post, sicuramente anni e molte cose sono cambiate.

Non so se c’è ancora qualcuno che segue questa pagina e non so nemmeno se qualcuno in questi anni ha provato a scrivermi.

La vita milanese mi ha risucchiata, ho lavorato per 2 anni in cucina e mi sono resa conto di come si possa perdere la vita sociale solo per seguire un sogno.

Ho deciso di ricominciare, di rimettermi in gioco, ho riso e pianto, ho smesso di cucinare, ho perso delle passioni e ne ho trovate altre…

Oggi sono qui, sul letto del mio piccolo monolocale, chiusa in casa, perché questo impone il senso civico e la difficile situazione che stiamo vivendo.

Ho deciso di restare, di non tornare ad Ischia col primo treno, di sperare che tutto prima o poi scivoli via come un brutto ricordo.

Milano NON SI FERMA, così continuo a ripetermi, ma la verità è che Milano piano piano si sta paralizzando.
Le strade sono deserte, le metro vuote, chi ancora cerca di sopravvivere alle 18 deve chiudere, ci è stato chiesto di barricarci in casa e lo stiamo facendo.
È così strano vedere un treno ad alta velocità che ad un tratto è diventato un carretto. Eppure non ci arrendiamo, non dobbiamo arrenderci!

Ma ora non voglio raccontarvi di cose tristi, voglio parlarvi di forza, di speranza e di energia positiva!
Dopo ogni tunnel c’è la luce, sempre!

Ho pensato di provare a sperimentare qualche ricetta e di fare qualche esercizio a casa in attesa che riaprano le palestre e magari condividere tutto con voi!

Vi saluto, il mio monologo per ora è giunto al termine!

Abbraccissimi!