Sicuro molti storceranno il naso solo leggendo il titolo di questo articolo, soprattutto, chi come me, è cresciuto nella terra della vera pizza. Per me la cucina è colore e fantasia, smaterializzare per poi ricreare…nasce così questa pizza che pizza non è, ma ha tanto sperato di diverntarlo, che alla fine, a modo suo, ce l’ha fatta!
Senza fare, naturalmente, nessuno paragone vi consiglio di provarla…
Ingredienti per la base:
– scarti di centrifuga (4 carote, una abbondante manciata di germogli)
– 6 pomodorini secchi
– 1 cucchiaio di semi misti
Ingredienti per il “formaggio”:
– 1 tazza di mandorle
– succo di limone
– 2 cucchiai di acqua
– 2 cucchiai di senape dolce
Ingredienti per guarnire:
– 6 pomodorini freschi
– 1 manciata di foglie di spinaci freschi
– 2 cavoletti di Bruxelles
– 1 cucchiaino di origano
Procedimento:
preparate la base, frullando tutti gli ingredienti. Stendeteli (formate uno spessore di massimo mezzo centimetro) sull’apposito foglio alimentare e mettete la sfoglia nell’essicatore a 42° per tutta la notte. Preparate il formaggio di mandorle frullando tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Lavate ed affettate i pomodorini, i cavoletti di Bruxelles e gli spinaci. Stendete il formaggio di mandorle sulla base della pizza. aggiungete gli spinaci, i pomodorini, i cavoleti di Bruxelles e l’origano. A scelta potete condire con sale e olio.