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It’s raw cake time! Deliziosi finger food crudisti al cioccolato e cacao

È da un pó che non pubblico e tante cose ci sarebbero da raccontare!

In questo mese mi sono sentita davvero una trottola, ho viaggiato tanto, conosciuto nuove persone ed ho lavorato in posti che fino a qualche anno fa sarebbero stati solo un’utopia!
Ma magari vi racconto tutto nel prossimo post!

Si riparte con un nuovo esperimento crudista e tanta voglia di ricominciare a sperimentare!
Come spesso sono solita fare, vi lascio uno stralcio dell’ultimo libro che ultimamente accompagna i miei viaggi tra una città e l’altra dell’Italia e le fermate di metro della sempre più vuota Milano…
“Come possiamo proteggerci dalla cultura della manipolazione, dove sapori e aromi sono ricreati chimicamente in laboratorio e spacciati per cibo naturale, dove la religione viene commercializzata, trasmessa in televisione, twittata, e la pubblicità ci influenza a tal punto da imporci non solo cosa mangiare, indossare, leggere e desiderare, ma anche cosa e come sognare? Abbiamo bisogno della bellezza incontaminata della verità che viene rivelata dalla narrativa, dalla poesia, dalla musica, dalle arti; abbiamo bisogno di recuperare il terzo occhio dell’immigrazione.”
Ma ora passiamo alla ricetta!
Intanto questi sono i miei ultimi giorni di lavoro, poi un mese di ferie!!! Yeeeep!
Prima di salutarvi però vorrei ringraziare Daniele ❤️ per la pazienza e l’amore che ha messo per gli scatti di queste meravigliose foto, Silvia che come sempre accompagna le mie serate padovane e mi regala momenti di gioia ed infine QVC per il blender che mi ha inviato e che ho testato per questo dolce…grazie di cuore!

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Raw “Bounty”

Per concludere in dolcezza la settimana, vi lascio questa facilissima ricetta, veloce e golosa!
I “Bounty” in versione crudista!  😉

“Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente
e quello che oggi vale ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che.

Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto”.

– Erri De Luca, da “Opera sull’acqua e altre poesie” –

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